Il ”Gruppo di Fisica delle basse temperature” raccoglie la quarantennale tradizione di ricerca nelle basse temperature che, cominciata nell’Istituto di Fisica, prosegue l’attivit`a sino a tutt’oggi.
Le ricerche in Fisica delle basse temperature presuppongono la realizzazione di esperimenti a temperature criogeniche o la termalizzazione dei detectors a temperature inferiori a 77 K.
Per raggiungere le temperature necessarie si utilizzano tipicamente elio liquido (4 K pari a -269 °C) e azoto liquido (77 K pari a -196 °C), che sono prodotti dai liquefattori di elio e di azoto attualmente nella disponibilità dell’Ateneo.
Queste due ultime strumentazioni hanno reso (rispettivamente dal 2008 e dal 2002) il nostro Gruppo di Ricerca autosufficiente nella produzione dei liquidi criogenici, funzionali ed indispensabili alle ricerche da noi condotte, con un sensibilissimo miglioramento della qualit`a e nella pluridecennale continuità delle ricerche stesse.
Non solo; la sempre crescente necessità di avvalersi di liquidi criogenici da parte di vari Gruppi sperimentali all’interno del nostro Ateneo per:
- esperimenti a basse temperature;
- raffreddamento di ”trappole” per sistemi a vuoto e ad ultra-vuoto;
- conservazione di campioni di interesse biologico;
- termalizzazione di magneti a superconduttore (i.e. NMR, imaging RM);
- raffreddamento di detectors asserviti alle più disparate strumentazioni;
fa sì che la nostra esperienza e competenza nel settore possa proficuamente essere messa al servizio dell’intera Comunità accademica messinese non solo per la fornitura, il travaso (transfer) e la manipolazione di liquidi criogenici ma anche, e non da ultimo, nell’ambito del recupero dell’elio di evaporazione che molte apparecchiature disperdono irrimediabilmente nell’ambiente.
A tal proposito si consideri che il gas Elio (He4) viene estratto, per la quasi totalità, dagli USA, è considerato materiale strategico e le risorse sono limitate.
Il recupero dell’elio, con i successivi cicli di liquefazione (già operativo, a nostra cura, per tutti gli utilizzatori della ex-Facoltà di Scienze) potrebbe essere esteso a tutte le apparecchiature (medicali e non) che ancora non lo praticano, rendendo il nostro Ateneo virtuoso anche sotto questo aspetto con positive ricadute sia sul piano economico che ambientale.
Siamo presenti con entusiasmo, competenze, tecnologie, risorse umane e strumentazioni.